Home Nazionale Salute: ogni anno lombalgia per 7 su 10, da reumatologi tecniche per batterla

Salute: ogni anno lombalgia per 7 su 10, da reumatologi tecniche per batterla

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Roma, 3 mag. (AdnKronos Salute) – In un anno 7 persone su 10 presentano episodi isolati di lombalgia. Il 30-40% degli adulti ha crisi tanto intense da assumere farmaci o assentarsi dal lavoro. Sono 480 le possibili combinazioni di patologie muscolari, ossee o neurologiche che causano il mal di schiena, un dolore che nel 90% dei casi si risolve entro un mese, indipendentemente dai trattamenti praticati. E c’è il pilates tra le attività fisiche più utili a tenere lontano il disturbo. Indicazioni messe a punto nel Percorso terapeutico diagnostico assistenziale e le linee guida italiane dedicate al tema, come ricordano gli esperti del Collegio reumatologi italiani (Crei).
“Le fasce d’età più interessate sono tra i 30 e i 45 anni – spiega Roberto Murgia, reumatologo – La lombalgia cronica persistente oltre i sei mesi dopo l’insuccesso di due trattamenti (farmaci, fisioterapia) riguarda il 6% della popolazione del nostro Paese”. Le linee guida italiane, che hanno una forte concordanza con quelle internazionali, “devono aiutare il clinico a discriminare le forme gravi (rare) e a razionalizzare l’intervento, sia nell’iter diagnostico che terapeutico”.
Il Percorso terapeutico diagnostico assistenziale e le linee guida sul mal di schiena “ci mostrano – aggiunge il reumatologo – un approccio totalmente orientato verso il paziente, basato sull’importanza di ascoltare, sulla considerazione dell’influenza emotiva sulla presentazione e manifestazione del dolore, sulla valutazione del contesto familiare, lavorativo, socio economico e culturale, la capacità di proporre e concordare obiettivi di salute raggiungibili, condividere e negoziare percorsi e esiti e responsabilizzare senza accettare deleghe”. I benefici dell’attività fisica sono invece confermati “in due articoli scientifici sulla rivista internazionale ‘Medicine'”, dice Antonino Patti, dottorando di ricerca dell’università di Studi di Palermo. I risultati indicano una maggiore riduzione del dolore con protocolli standardizzati di pilates rispetto al solo uso di farmaci. Il pilates, inoltre, determina cambiamenti significativi in termini di postura, equilibrio e stabilità, assenti in chi utilizza solo i farmaci.