Home Nazionale Sanità: AAA cercasi 14 medici a Matera, bandi deserti da oltre 1 anno

Sanità: AAA cercasi 14 medici a Matera, bandi deserti da oltre 1 anno

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Roma, 15 mar. (AdnKronos Salute) – In un’Italia in cui il lavoro è spesso un miraggio, fa notizia il caso di Matera, dove da circa un anno si cercano – senza successo – ben 14 camici bianchi tra “radiologi, medici di pronto soccorso, medici di medicina generale e ortopedici. Parliamo di bandi per contratti sia a tempo determinato che indeterminato, che vanno deserti, o a cui rispondono pochi specialisti, che dopo un po’ chiedono il trasferimento”, spiega all’AdnKronos Salute il Dg dell’Azienda sanitaria di Matera Pietro Quinto, che nei giorni scorsi ha fatto pubblicare sul sito dell’Asm un ‘Avviso importante’ che suona un po’ come un appello al passaparola tra dottori.
“Nonostante i ripetuti avvisi pubblici, le selezioni per dirigenti medici specialisti in ortopedia e medicina e chirurgia di accettazione e urgenza si concludono con un nulla di fatto – si legge nell’avviso – dovuto alla indisponibilità dei candidati ad assumere servizio. Sul Bur della Regione Basilicata del 16 marzo 2017 saranno pubblicati i nuovi avvisi per specialisti in ortopedia e in medicina d’accettazione e d’urgenza. Chiunque fosse interessato può pubblicizzare la notizia con ogni mezzo”.
“Speriamo così di riuscire a trovare una situazione, dal momento che abbiamo ormai delle criticità”, dice Quinto, dopo che l’ultima chiamata a fine febbraio è andata totalmente deserta. “Il numero di persone che mettiamo a concorso è sempre superiore a quello dei partecipanti – racconta il Dg – Spesso i bandi per posti a tempo determinato vanno deserti, mentre nel caso di contratti a tempo indeterminato chi vince dopo un po’ va via. Si preferiscono ospedali vicino casa, più comodi, o magari più grandi e importanti”, continua il manager.
“Insomma, faccio davvero fatica a trovare il personale necessario – confida – Soprattutto per gli ospedali più periferici, come quello di Policoro. Il nostro territorio serve 200 mila persone, e dobbiamo garantire loro il servizio”. Finora “siamo andati avanti ‘tamponando’, con contratti a 3 mesi, con l’aiuto dei medici della continuità assistenziale. Ma io ho l’obbligo di garantire il rispetto dei turni, del riposo, delle ferie”. Insomma, la situazione è complessa. Ecco perché si è pensato all’avviso sul sito dell’azienda sanitaria. “Non mi aspettavo tanto clamore”, conclude il manager. “Ora speriamo di trovare i professionisti di cui abbiamo bisogno”.