Home Nazionale Sanità: senatori repubblicani preoccupati da dati su abolizione Obamacare

Sanità: senatori repubblicani preoccupati da dati su abolizione Obamacare

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Washington, 14 mar. (AdnKronos Salute) – Sono diversi i senatori repubblicani, soprattutto dell’area moderata e non tanto entusiasta del neo presidente Donald Trump, che hanno mostrato preoccupazione di fronte ai numeri del rapporto che stima in decine di milioni gli americani che rimarranno senza assicurazione sanitaria con l’American Health Care Act, la legge per l’abolizione dell’Obamacare presentata dai repubblicani della Camera e sostenuta dalla Casa Bianca.
“Alla fine credo che dovremmo fare una pausa e cercare di migliorare il testo alla luce di questa analisi, invece che rifiutarla”, ha detto Lindsey Graham, senatore della South Carolina, fra i principali critici ‘interni’ del presidente Trump. Il riferimento è al fatto che l’amministrazione Trump si è limitata a dichiarare non veri i dati presentati ieri dal Congressional Budget Office (Cbo), agenzia federale indipendente, secondo cui nel 2018 sarebbero 14 milioni gli americani senza assicurazione, che salirebbero a 24 mln entro il 2026.
La possibilità preoccupa l’altro senatore sempre su posizioni critiche nei confronti di Trump, John McCain, che dichiara di essere “sempre” preoccupato quando singoli americani rischiano di perdere l’assistenza sanitaria. “E mi preoccupa ancora di più quello che la proposta di legge della Camera farà in Arizona, specialmente per il rafforzamento del Medicare”, ha aggiunto il repubblicano eletto nello Stato che ha usato i fondi federali messi a disposizione dall’Obamacare per allargare il programma che assicura l’assistenza sanitaria gratuita ai più poveri.
Il rapporto del Cbo infatti indica che la grande riduzione del numero di assicurati sarà provocata soprattutto dall’abolizione dei fondi federali per l’espansione del Medicaid e la soppressione dei sussidi per aiutare le famiglie a pagare le assicurazioni private. McCain, comunque, non si sbilancia a prevedere la bocciatura al Senato, dove i repubblicani hanno una maggioranza risicata, del testo della Camera: “Dobbiamo vedere il lavoro finito prima di giudicare”.
Il leader della maggioranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell, si è allineato con i vertici Gop della Camera nell’apprezzare l’unica parte del rapporto per loro positiva – cioè che, dopo un immediato aumento, i costi delle polizze dal 2020 dovrebbero cominciare a scendere – definendo per il resto il rapporto “incompleto” e quindi non attendibili le statistiche contenute.
Questo non ha impedito a Susan Collins, repubblicana moderata, di affermare invece che il rapporto deve essere considerato “un campanello di allarme” per i colleghi. “Dovrebbe spingere la Camera a rallentare e riconsiderare parti del disegno di legge”, ha ammonito la senatrice che, insieme al collega repubblicano Bill Cassidy, ha presentato un testo di legge alternativo.