(AdnKronos) – Tale criterio, spiegano ancora dallo studio legale “non trovava alcuna deroga in relazione alla particolare categoria dei malati di Alzheimer ricoverati in struttura protetta, sebbene in alcune Regioni (inclusa la Lombardia) la quota sanitaria venisse in questo caso remunerata con risorse aggiuntive, non arrivando però mai a coprire l’intero costo del servizio. Oggi la materia è regolata dai nuovi Lea, approvati con Dpcm del gennaio scorso nel contesto dei quali resta fermo il criterio della compartecipazione al 50% tra utente e servizio sanitario nazionale”.
Viceversa “porre in capo del Servizio Sanitario Nazionale anche la quota sociale che copre i costi più propriamente alberghieri del ricovero (vitto, attività di supporto negli atti quotidiani etc.) per ricoveri che hanno, in genere, durata di lungo periodo equivale a drenare risorse al sistema distraendo le stesse agli interventi di natura propriamente sanitaria da rivolgere alla globalità dei cittadini italiani”.