Home Nazionale Scuola: Donazzan, Stato e Regioni mettano fine a valzer insegnanti sostegno

Scuola: Donazzan, Stato e Regioni mettano fine a valzer insegnanti sostegno

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Venezia, 16 gen. (AdnKronos) – “Chiedo ai miei colleghi delle altre Regioni e al ministero della Pubblica istruzione un atto di onestà intellettuale e di responsabilità collettiva: dobbiamo rivedere le regole per la determinazione della pianta organica e la mobilità dei docenti dei sostegno. Credo sia compito di un paese civile saper anteporre i diritti dei più deboli, in questo caso gli allievi disabili, a quelli precostituiti di categoria”. L’assessore alla scuola della Regione Veneto Elena Donazzan, all’indomani della pubblicazione del dossier di Tuttoscuola dedicato alla ‘mobilità selvaggia’ nei posti di sostegno, annuncia di voler sollevare la questione nell’ambito della prossima seduta della IX commissione della Conferenza Stato- Regioni, che si occupa appunto di “Istruzione e lavoro”, ed è convocata per mercoledì 18 gennaio.
“La figura dell’insegnante di sostegno è stata introdotta quarant’anni fa come elemento-chiave per consentire e garantire l’effettivo diritto all’integrazione scolastica degli alunni con disabilità certificate – fa notare l’assessore veneto – Sotto questo profilo la scuola italiana è stata paladina di civiltà, perché ha consentito di superare isolamenti, ghettizzazioni e scuole speciali. Ma, negli anni, quell’innovazione che ci ha reso orgogliosi, ha dimostrato anche i suoi limiti, primi tra tutti la mobilità e l’accesso alla professione. Bambini e ragazzi con gravi deficit, e quindi più sensibili e più fragili nell’apprendimento e nella socializzazione, non possono tollerare il valzer dei docenti e supplenti. Né le rispettive classi di inserimento possono lavorare se manca l’insegnante a sostegno del coetaneo disabile o se l’insegnante in questione cambia in continuazione”.