Home Nazionale Shoah: Ciambetti (Veneto), ricordiamo i Giusti come Perlasca

Shoah: Ciambetti (Veneto), ricordiamo i Giusti come Perlasca

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Venezia, 25 gen. (AdnKronos) – Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ha introdotto a Palazzo Ferro Fini l’incontro ‘Il Veneto, l’Ebraismo e la Shoah: una riflessione verso il Giorno della Memoria’, sottolineando come “la riflessione sulla Shoah deve essere una questione quotidiana, in quanto condivido le preoccupazioni di chi vede delinearsi nella nostra società, da una parte una singolare e probabilmente non casuale tendenza all’oblio, dall’altra, una sorta di professionismo della memoria, cioè una retorica vuota e vana che rischia di inquinare anche le celebrazioni ufficiali. Ecco, oblio e retorica, entrambi pericoli che non possono essere sottovalutati, e l’unico modo che abbiamo per contrastarli è una forte azione culturale, come stiamo facendo oggi con questo momento celebrativo”.
Per Ciambetti “siamo chiamati a contrastare l’istinto alla rimozione che allontana dalla coscienza eventi, ricordi, analisi che mettono a disagio e provocano dolore e una intima vergogna: attorno alla Shoah, alle Leggi Razziali, ma anche alle pulizie etniche (pensiamo alle Foibe), il meccanismo di rimozione è lampante. Certo, è difficile fare i conti con la Shoah, a causa del male incommensurabile che ha provocato. Anche se va sottolineato come ci fu anche chi seppe opporsi al male: in ambito veneto, splende il nome di Giorgio Perlasca, che ha salvato numerose vite umane”.
“Sono quindi onorato di avere qui con noi oggi la ‘Fondazione Giorgio Perlasca’, che è venuta a portare la sua testimonianza, e colgo l’occasione di ringraziare Franco Perlasca e quanti con lui si impegnano nel perpetuare la memoria del padre spiegando ai giovani cosa fu la Shoah”. Il Presidente del Consiglio regionale esorta “a riconquistare la nostra memoria anche se ci pone davanti vicende e domande inquietanti: sappiamo bene che stermini e pulizie etniche non si fermarono con la conclusione del Secondo Conflitto Mondiale, anzi. Ma occorre impegnarsi affinché la Storia non abbia a ripetersi”, ha sottolineato.