Home Nazionale Sì al peperoncino anti-afa, fa sudare e il corpo si rinfresca

Sì al peperoncino anti-afa, fa sudare e il corpo si rinfresca

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Roma, 7 ago. (AdnKronos Salute) – Non solo piatti freddi e bevande rinfrescanti. Può sembrare strano ma in estate quando le temperature raggiungono picchi molto alti per trovare un po’ di refrigerio si può mangiare del peperoncino. Ad affermarlo è la biologa e nutrizionista dello studio Abr, Marina Putzolu, che spiega come le proprietà della spezia possono aiutare a sopportare e ad affrontare il caldo. Il peperoncino infatti ci induce a sudare e quindi di conseguenza a regolare la temperatura corporea.
“Il peperoncino, ‘Capsicum annuum’, è rappresentato da diverse varietà tra cui le più conosciute sono quelle di colore rosso – spiega l’esperta – Dal punto di vista nutritivo è un alimento ricco in vitamina C e caroteni e rappresenta un ottimo alleato per alleviare i dolori di varia natura agendo come antidolorifico, combatte l’ulcera e favorisce il benessere del sistema cardiocircolatorio”. Ma perché il peperoncino è consigliato in estate? “La risposta è nella sua capacità di indurci a sudare”.
“I peperoncini come ‘Cayenne’, ‘Jalapeño’ e ‘Habanero’ contengono una molecola, la capsaicina che quando ingerita innesca nel nostro organismo una risposta neuronale andando a stimolare i recettori che normalmente rispondono al calore. Pertanto – afferma ancora Putzolu – il segnale che arriva al nostro corpo, e quindi la risposta che stimola, è simile a quando si viene contatto con alte temperature, innescando reazioni fisiche quali vasodilatazione e sudorazione”.
“La sudorazione è un processo primario con cui il corpo umano riesce a regolare la propria temperatura corporea perciò, se si è idratati e si consuma cibo piccante, il corpo attua questi meccanismi per raffreddarsi rapidamente e in modo più efficiente”, sottolinea l’esperta.
E per chi non tollera il piccante? “La soluzione è data dal peperoncino stesso: la capsaicina permette la liberazione di una sostanza dalle cellule nervose definita sostanza P (‘dolore’). Questa provoca irritazione ma un’azione continuativa della capsaicina, e quindi di ingestione di peperoncino, esaurisce le riserve presenti nelle nostre fibre nervose bloccando in questo modo la sensazione di dolore”.
“In poche parole – aggiunge ancora la nutrizionista – più peperoncino mangiamo più diventiamo ‘tolleranti’ al piccante e il consiglio è di iniziare con ‘piccole dosi'”. Infine, conclude Putzolu “i peperoncini sono ottimi alleati per il nostro wellness, in quanto contribuiscono alla perdita di peso e stimolano il metabolismo sostenendo l’ossidazione dei grassi”.