Roma, 19 set. (AdnKronos) – “Il Movimento 5 stelle se ne frega della sentenza dei giudici del Tribunale di Palermo: un bell’esempio di rispetto della legalità per chi vorrebbe guidare la Regione Sicilia, una terra martoriata proprio dalle tante illegalità che può rinascere solo grazie al pieno e rigoroso rispetto della legge”. Lo scrive su Facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi.
“Hanno fatto tutto da soli –aggiunge- hanno organizzato una selezione taroccata, con il candidato in realtà già deciso e se la sono vista annullare dai giudici dopo un ricorso di un loro militante, compagno di una parlamentare M5S ancora oggi in forze nel loro Gruppo alla Camera. E ora che i giudici li hanno bocciati, per non aver rispettato le regole che loro stessi si erano dati, decidono di andare avanti lo stesso, ignorando la sentenza e addirittura accampando scuse sulla raccolta firme che sembrerebbero totalmente infondate”.
“Se vincessero alla Regione, governerebbero così? Una Regione complessa come quella siciliana, peraltro a statuto speciale, in mano al pressappochismo, l’arroganza, l’inadeguatezza che stiamo vedendo in queste ore? Dopo aver strizzato l’occhio all’illegalità con il sostegno all’abusivismo edilizio, un altro duro colpo -conclude Anzaldi- al rispetto delle regole da parte del partito di Grillo”.