Home Nazionale Sicilia: Cancelleri (M5S), ‘Regionarie’ grande momento di democrazia reale

Sicilia: Cancelleri (M5S), ‘Regionarie’ grande momento di democrazia reale

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Palermo, 3 lug. (AdnKronos) – “La prossima settimana ci saranno le ‘Regionarie’, la selezione attraverso il metodo online con il quale il M5S sceglie i propri candidati per le elezioni. Credo che sia un grande momento di democrazia reale, sono infatti quasi 700 i partecipanti”. E’ quanto scrive, in un intervento sul quotidiano ‘La Sicilia’, Giancarlo Cancelleri, leader del M5S in Sicilia e il candidato in pectore alla Presidenza della Regione siciliana per i grillini. “Questo dato, se da un lato è meramente numerico, dall’altro è invece indice di grande cambiamento culturale – dice – Prima erano le sezioni di partito, attraverso i loro segretari, a decidere chi candidare, e per i partiti è ancora così, purtroppo, fatto che li porta a scegliere gente senza meriti o professionalità precise, senza la minima idea di quel che li aspetta e, in alcuni casi, senza che sappiano parlare neanche in italiano. Con il M5S, un cittadino normale può proporsi e sottoporsi al voto di altri cittadini, che lo valuteranno, e statene certi che lo faranno, sulla base delle competenze, del curriculum e del modo di porsi: è quasi una selezione darwiniana, insomma”.
“E’ chiaro che un metodo del genere applicato al PD, a Forza Italia o ai partiti in generale genererebbe la scomparsa dei notabili che da 20, 30 o anche 40 anni siedono nei vari parlamenti e nelle istituzioni, quindi la parola d’ordine è denigrare questo metodo – prosegue Cancelleri – Il PD ci accusa, ad esempio, che siamo solo click, dimenticandosi delle loro disastrose primarie, dove cinesi, immigrati e “donatori di 2 euro” vengono ripresi dalle telecamere di tutte le televisioni nazionali”. Ma, per Cancelleri, quei click “non sono frutto di un algoritmo. Dietro ogni voto online c’è un volto, una vita, una storia. Ci sono sogni, speranze, a volte anche rabbia, ci sono mogli, mamme, mariti, padri. Ci sono figli, nonni, ci sono uomini e donne, insomma. In buona sostanza non è il metodo a scegliere, ma chi sceglie lo fa attraverso quel metodo”.