Palermo, 16 ago. (AdnKronos) – “La ‘questione Sicilia’ è molto seria e non si può ridurre a slogan e battute. Non abbiamo bisogno dei proclami da Ponte di Legno. D’altra parte noi abbiamo sempre detto che non staremo mai in un governo con Salvini e con Meloni, con una destra populista che ha dimostrato alle ultime amministrative di non avere neppure consenso”. A dirlo all’AdnKronos è il sottosegretario e co-coordinatore degli alfaniani in Sicilia, Giuseppe Castiglione, a proposito delle parole del leader della Lega, Matteo Salvini, che durante il tradizionale incontro di ferragosto a Ponte di Legno ha detto: “Ritengo naturale che in Sicilia, come a livello nazionale, chi sta governando da quattro anni con la sinistra e con Renzi non può essere mio alleato e l’ho detto chiaro a Berlusconi, quando l’ho sentito al telefono una quindicina di giorni fa: ‘Non farmi rivedere certi poltronari da museo delle cere'”.
“Salvini e Meloni giocano una partita nazionale e vorrebbero dettare un’agenda di estremismi – aggiunge Castiglione – Noi, invece, abbiamo un obiettivo: mettere al centro la Sicilia e dare all’Isola un governo autorevole e un’alleanza che possa governare questa Isola”. Senza contare che all’ultima tornata elettorale i risultati di Lega e Fratelli d’Italia, “nonostante quello che vogliono far apparire, non sono stati lusinghieri: a Palermo insieme fanno il 5 per cento”. Per Castiglione il centrodestra in Italia non esiste più perché “non c’è più il centro, una volta c’era Forza Italia che guidava la coalizione. Oggi, invece, prevalgano populismi, estremismi, slogan e battute” conclude il sottosegretario.