Home Nazionale Sicilia: Cobat, in un anno raccolti 13 mln kg rifiuti tecnologici

Sicilia: Cobat, in un anno raccolti 13 mln kg rifiuti tecnologici

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Palermo, 12 apr. (AdnKronos) – Il peso dell’economia circolare siciliana, nel 2016, è stato quello di 96 aerei di tipo Boeing 777 messi uno sopra l’altro. Ammontano infatti a quasi 13 milioni di chili i rifiuti tecnologici – pile, batterie, smartphone, pc, elettrodomestici, moduli fotovoltaici e molte altre apparecchiature elettriche ed elettroniche – trasformati da Cobat in nuove materie prime da reimmettere nel ciclo produttivo dell’economia dell’isola. Sono questi i numeri emersi nel corso di “Economia Circolare in Sicilia: riciclo, legalità e lotta alle ecomafie per lo sviluppo del territorio”, organizzato da Cobat nella sede della Presidenza della Regione Siciliana a Palazzo d’Orleans.
Al convegno, dopo il saluto del Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, sono intervenuti Vania Contrafatto, Assessore Regionale all’Energia e ai Servizi di Pubblica Utilità, con delega ai rifiuti; Maurizio Croce, Assessore Regionale al Territorio e all’Ambiente; Antonio Lo Dico, del Corpo Forestale della Regione Siciliana, responsabile dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina; Gregory Bongiorno, vicepresidente di Cisambiente, Confederazione di Imprese di Servizi e Ambiente aderente a Confindustria e dedicata al settore degli operatori dei servizi legati ai rifiuti, all’ambiente e all’energia rinnovabile. Ha chiuso il convegno Claudio De Persio, direttore operativo di Cobat, che ha illustrato i risultati raggiunti in Sicilia, le pratiche illegali che persistono e i vantaggi della legalità nel ciclo dei rifiuti.
“L’Anac, solo qualche mese fa – dichiara l’Assessore Regionale all’Energia Contrafatto – sulla gestione dei rifiuti del passato in Sicilia ha parlato, giustamente, di una transizione infinita, un tempo di mezzo segnato da una serie di logiche clientelari e condizioni di oligopolio, riconoscendo peraltro che il lavoro che abbiamo svolto converge nella giusta direzione. La legalità, oltre a essere un valore permeante della cultura di un popolo, occupa una posizione di primissimo piano anche nella valutazione dell’impatto economico. Per andare oltre l’emergenza da tempo ho proposto capitolati di gara standard e regole precise e definite per tutti”.