Home Nazionale Sicilia: Corte conti, nel 2016 debito Regione oltre otto miliardi euro

Sicilia: Corte conti, nel 2016 debito Regione oltre otto miliardi euro

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Palermo, 30 giu. (AdnKronos) – “Al 31 dicembre 2016 il debito di finanziamento residuo della Regione ammonta complessivamente a oltre 8 miliardi di euro, con un incremento rispetto all’inizio del quinquennio del 41,4 per cento”. E’ quanto emerge dalla relazione sul rendiconto generale della Regione siciliana per l’esercizio finanziario del 2016. “Confrontato col 2015, tale aggregato registra, invece, una contrazione pari al 2,2 per cento, per effetto del modesto ricorso al mercato (65 milioni), inferiore al rimborso dei prestiti in ammortamento (248 milioni) – si legge nella relazione -Sebbene il dato, sia al lordo che al netto delle anticipazioni di liquidità, si ponga ben al di sotto del limite d’indebitamento previsto dalla legge, il suo recente andamento, nonché la relativa struttura depongono per un significativo deficit tra flussi di cassa in entrata e spesa”.
“L’incremento dell’indebitamento così definito è causa dell’andamento crescente del servizio del debito con un considerevole aggravio in termini di interessi passivi – spiegano i magistrati contabili – Tra il 2012 e il 2017, infatti, la relativa spesa è cresciuta del 13 per cento, mentre la sola quota per interessi è cresciuta di oltre il 25 per cento, senza tener conto dei considerevoli esborsi aggiuntivi per capitale e per interessi sostenuti dalla Regione per effetto dei contratti derivati”.
“Il debito residuo per le anticipazioni di liquidità contratte ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge n. 35 del 2013 nel biennio 2014-2015, risulta pari, a chiusura dell’esercizio, a 2.567 milioni di euro; al netto di tali anticipazioni, il debito residuo è, invece, pari a 5.468 milioni di euro, cioè ad un livello (-1,93%) lievemente inferiore a quello del 2015 (5.576 milioni di euro) – dice la Corte dei conti – Per quanto riguarda la struttura del debito, 5.334 milioni di euro riguardano mutui interamente a proprio carico (per una quota pari al 97,54%), mentre la restante parte, 135 milioni di euro (2,46%), è il residuo di due mutui a tasso fisso, formalmente a carico della Regione, contratti nel 2007 e nel 2008 con Cassa depositi e prestiti S.p.a., ma derivanti dall’attualizzazione dei limiti poliennali d’impegno stanziati dallo Stato a titolo di contributo ex art. 38 dello Statuto regionale”.