Home Nazionale Sicilia: Crocetta, se si candida Grasso sarò il suo primo sostenitore

Sicilia: Crocetta, se si candida Grasso sarò il suo primo sostenitore

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Palermo, 17 giu. (AdnKronos) – “Apprendo da qualche giornale che addirittura la mia richiesta di dimissioni dell’assessore Pistorio, sarebbe una mia mossa finalizzata a ostacolare la candidatura di Piero Grasso. Voglio essere chiaro, già 5 anni fa quando si profilava la candidatura di Grasso io dissi a Piero che ero disponibile fin da allora a ritirare la mia, per sostenere la sua. Fu Grasso 5 anni fa a declinare l’invito dicendo “avete già Crocetta”. Con estrema chiarezza dico che se il candidato dovesse essere Grasso, sarò il suo primo e leale sostenitore poiché una presidenza Grasso, sarebbe in linea con la mia visione politica”. Lo ha annunciato il Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta. “Con queste parole voglio sgomberare l’idea che, dietro la richiesta di dimissioni dell’assessore Pistorio, ci sia un mio progetto politico. Dietro quella richiesta di dimissioni c’è soltanto la legittima richiesta di un presidente che non può più fidarsi di un collaboratore, che ha una visione culturale e politica antitetica a quella del presidente su questioni che attengono la difesa di diritti inviolabili delle minoranze – dice ancora il Governatore – Diventerei incomprensibile al mondo se non lo avessi fatto. In questa valutazione non metto alcuna carica di risentimento o di odio nei confronti dell’assessore di Pistorio”.
“La cultura dell’odio non mi appartiene – prosegue Crocetta – Da quelle intercettazioni viene fuori una rappresentazione di me che non corrisponde alla realtà poiché, per quel che mi riguarda, ho sempre custodito gelosamente la mia vita privata. In nessun caso, i lunghi anni di amministrazione pubblica, sono stati influenzati dalle mie scelte di vita privata”.
“Ciò che mi ha offeso è che un mio delegato potesse pensare persino che una scelta pubblica del presidente, potesse essere influenzata da motivazioni effimere quanto inesistenti – aggiunge Crocetta – Tutto ciò, ovviamente, compromette il rapporto di collaborazione. Mi sono chiesto in questi giorni come avremmo potuto io e Giovanni Pistorio continuare a collaborare, ritrovarci in giunta, col pensiero che la persona pensasse di me quelle cose”.