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Sicilia: Crocetta, siamo fermamente contrari a una sanatoria

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Palermo, 8 apr. (AdnKronos) – “Sia chiara una cosa: noi siamo fermamente contrari a una ipotesi di sanatoria. C’è una proposta di legge che vuole destinare alla pubblica fruizione una parte del patrimonio sequestrato per abusivismo. Non è affatto una mossa elettorale”. Lo ha detto all’Adnkronos il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, parlando della proposta di legge in discussione in Commissione Bilancio, che di fatto sospende per almeno un anno le demolizioni di case costruite sulla costa, anche all’interno dei 150 metri dalla battigia. Una ipotesi che fa saltare sulla sedia Legambiente Sicilia che, oggi in una nota, parla di “indecenza”. “Credo che si stia facendo confusione tra il ddl a firma del deputato Domenico Fazio e la proposta di legge del Governo – spiega Crocetta – Intanto al proposta di legge dell’assessore al Territorio e Ambente è attualmente in Commissione Ambiente in discussione. Per essere chiari: il governo è contrario a ogni sanatoria, quindi non si faccia confusione tra proposte fatte da singoli parlamentari che parlano di sanatoria”.
Crocetta spiega che “La proposta del Territorio è una proposta che vuole fare una moratoria di qualche mese per vedere se una parte di immobili abusivi possano essere recuperati attraverso piani di recupero. Tra l’altro, è previsto dalla legge, di darli alla fruizione pubblica. E oltretutto non si dà nessun premio ai proprietari che demoliscono le case”.
Secondo Crocetta, la proposta di legge, di cui oggi dà notizia l’edizione locale di Repubblica, serve a “verificare se una parte costruita abusivamente possa essere usata”. E aggiunge: “Spiace che molti si pronunciano su una proposta che non conosco. Tra l’altro, il testo non lo conosco neppure io”. Ma ribadisce: “Ricordo che siamo contrari alla sanatoria”. Poi spiega: “Altro che mossa da campagna elettorale, come dice qualcuno. I proprietari non ne avrebbero alcun vantaggio. Vengono acquisiti al patrimonio gratuitamente”. “Stiamo vedendo se ci può essere un arricchimento pubblico e anche l’idea se si possono fare centri sociali, ad esempio”, spiega.