Roma, 7 nov. (AdnKronos) – “Qualcuno pensava di prendere il presidente del Senato, di trasformarlo in un candidato per la disperazione, in un candidato alla regione siciliana. Il presidente del Senato non può essere trasformato nel candidato della disperazione in Sicilia. Nessuno si è reso conto di cosa significava candidare Grasso in Sicilia, i rischi ai quali si esponeva Grasso riportandolo in Sicilia”. Lo dice Michele Emiliano, ospite di ‘Circo Massimo’ su Radio Capital, dopo le polemiche nei confronti del presidente del Senato, Pietro Grasso, per la sconfitta del centrosinistra in Sicilia.
“Quando va via Grasso -aggiunge poi Emiliano tornando sulla decisione della seconda carica dello Stato di lasciare il Gruppo Pd- e noi ci limitiamo a dire che è stato scorretto perchè se ne è andato durante le elezioni siciliane, vuol dire che non abbiamo capito il senso di quello che è accaduto. L’unico sopravvissuto dopo Borsellino e Falcone di una stagione straordinaria di lotta alla mafia, che aveva deciso di stare con il Pd, se ne è andato, questo è il punto chiave, non è possibile reagire a questa storia dicendo se ne poteva andare dopo le elezioni siciliane, questi sono ragionamenti da ragazzini”.