Palermo, 7 nov. (AdnKronos) – “E’ innegabile che il risultato della lista sia deludente e sotto le aspettative, ma siamo sereni. Abbiamo condotto una battaglia sincera e coerente con il nostro percorso politico, ma abbiamo pagato a caro prezzo le fughe di parlamentari dell’ultimo minuto. Ci sono mancati 10mila voti e guardando alla performance di chi ha lasciato il partito nelle ultime settimane possiamo dire che il 5 per cento era un risultato alla nostra portata”. Così Adriano Frinchi, coordinatore regionale dei Centristi per l’Europa, commenta con l’Adnkronos il risultato delle urne in Sicilia che ha lasciato gli uomini di Alfano e D’Alia fuori dal parlamento regionale. Poco più del 4 percento dei consensi che non sono bastati a superare la soglia di sbarramento prevista per accedere a Sala d’Ercole.
“Adesso occorre riflettere su questo dato elettorale – prosegue – non si possono ignorare i dati e l’area dei moderati si deve interrogare sulla proposta politica perché l’indicazione che esce dalle urne va tenuta in debita considerazione”. La sconfitta della lista di Ap e Centristi, però, per Frinchi non dipende dalla collocazione nell’area di centrosinistra. “Cinque anni fa con l’Udc abbiamo raggiunto l’11 per cento delle preferenze sempre nell’area del centrosinistra. Non è un problema di collocazione perché la coerenza è un valore”. Una riflessione per Frinchi va fatta anche sul dato dell’astensionismo. Quasi un siciliano su due ha disertato le urne nell’Isola. “E’ frutto della mancanza di una proposta politica convincente” conclude il centrista.