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Sicilia: neo assessore Lagalla, formazione da ripensare ma no sacrifici lavoratori

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Palermo, 29 nov. (AdnKronos) – “Occorrerà ripensare il modello della formazione professionale con una visione complessiva senza chiedere, però, ulteriori sacrifici ai lavoratori”. A dirlo all’Adnkronos è Roberto Lagalla (IdeaSicilia), neo assessore regionale siciliano all’Istruzione e Formazione professionale, dopo l’ufficializzazione del suo ingresso nella Giunta Musumeci. “La delega che mi è stata assegnata – spiega – è molto vasta e racchiude competenze che arrivano fino all’università e alla ricerca. Il mio obiettivo è ritrovare quell’unicum della formazione che va dalla scuola materna fino alla ricerca e all’innovazione. E’ chiaro che bisognerà fare un lavoro di rinnovamento” aggiunge il neo assessore, per il quale sarà “fondamentale il raccordo con il mondo della scuola e con il mercato del lavoro”.
Senza contare il tema dei tanti lavoratori della Formazione professionale che in questi anni hanno perso il lavoro. “E’ un problema che va chiaramente tenuto in considerazione – dice Lagalla -. Non voglio buttare a mare tutto, se qualcosa di buono è stato fatto va preservato”. Un esempio? “Se parte l’Avviso 8 e, quindi, viene ratificato dagli organi di controllo è una prima risposta che si dà al settore. Poi chiaramente andrà ripensato il modello della formazione nel suo complesso”. Per riuscirci servirà un dialogo anche con altri assessori. “E’ chiaro che lavorerò in stretta sinergia con altri assessorati, serve un collegamento forte, a esempio, con l’assessorato al Lavoro” conclude Lagalla.