Palermo, 2 mar. (AdnKronos) – “Trovo vergognoso che si parli di benefici dati ai morti quando nessun fondo ancora oggi è stato né erogato né impegnato. Non permetto da sindaco capofila di distretto a nessuno di offendere e d’infangare il lavoro che viene svolto all’interno dei nostri uffici e trovo gravi le affermazioni dell’Asp e del presidente Crocetta in merito alla questione”. Non si placano in Sicilia le polemiche sull’assistenza ai disabili gravissimi. Dopo la notizia, diffusa ieri, che negli elenchi dei beneficiari ci sarebbero anche soggetti defunti, arriva la risposta del primo cittadino di Misilmeri, Rosalia Stadarelli. Nel centro in provincia di Palermo, in base alla relazione consegnata dall’Azienda sanitaria provinciale al governatore Rosario Crocetta, i disabili gravissimi non sono 110 ma 47 e 15 persone, inserite negli elenchi, sono morte.
“L’Asp, lo stesso organo che si è occupato nel maggio del 2016 delle valutazioni sui pazienti corrispondenti al numero di 110 soggetti – prosegue il primo cittadino -, oggi torna indietro”. Il sindaco ricorda i passaggi burocratici seguiti dall’Amministrazione dopo la nota diramata nel febbraio 2016 dall’assessoratore regionale alla Famiglia a tutti i distretti dell’Isola definendo “in maniera oggettiva” dice il sindaco i criteri e l’elenco delle patologie che danno diritto all’ accesso ai servizi. “Il distretto socio sanitario di Misilmeri composto da undici Comuni – racconta Stadarelli – pubblica quindi l’avviso ed acquisisce nei termini stabiliti le istanze e la documentazione a supporto”.