Home Nazionale Sicurezza: Gentiloni, riforma Servizi segreti scommessa vinta

Sicurezza: Gentiloni, riforma Servizi segreti scommessa vinta

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Roma, 3 ago. (AdnKronos) – Con la riforma dei Servizi segreti “per declinare l’idea di ‘sistema’, si operò in quattro direzioni: la responsabilità, l’efficienza, la legalità, la trasparenza. Quattro architravi utili oggi a misurare i risultati ottenuti. Quella scommessa è stata vinta? Si, il bilancio è ampiamente positivo”. Lo sottolinea il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, in occasione dei dieci della riforma degli apparati di intelligence.
“La responsabilità, anzitutto. Si è potuto, in questi anni, scrivere pagine bellissime di cultura democratica, grazie alla sintonia forte -spiega il premier- costruita fra il livello politico e l’intelligence, che lavora esclusivamente sulla base di quanto un apposito ‘Gabinetto per la sicurezza nazionale’ le chiede di fare. Sono, al contempo, straordinari per intensità, lealtà reciproca e mutuo affidamento, i rapporti che intercorrono con il Comitato parlamentare di controllo”.
Per quanto riguarda l’efficienza, “si diede corpo non ad un Servizio unico, bensì, quale forma doverosa di garanzia, a tre organismi, con una netta distinzione di ruoli fra Aise ed Aisi, ma con una regia unitaria chiara, grazie al coordinamento affidato al Dipartimento informazioni per la sicurezza, cui, peraltro, dal 2013 sono state affidate le funzioni centralizzate di supporto. Oggi, effettivamente, l’intelligence non è più un apparato. È una comunità coesa, aperta alle altre Amministrazioni, vicina alla magistratura, in costante e forte sinergia con le Forze di Polizia e con le Forze Armate”.