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Siracusa: corruzione al porto di Augusta, ingegnere in manette

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Palermo, 16 feb. (AdnKronos) – Con l’accusa di corruzione la Guardia di finanza di Siracusa ha arrestato Gaetano Nunzio Miceli, 57 anni, ingegnere, e sequestrato la sede della società Tecnass Srl in contrada Targia. Le indagini, coordinate dal procuratore capo della Repubblica, Francesco Paolo Giordano, e dirette dai sostituti procuratori Tommaso Pagano e Margherita Brianese, sono scattate nei primi mesi del 2015.
Grazie a numerose perquisizioni e accertamenti bancari nei confronti di oltre 25 tra società e persone fisiche il nucleo di Polizia tributaria ha fatto luce sull’appalto bandito dall’Autorità portuale di Augusta e denominato ‘Servizi ingegneria per la redazione della Valutazione ambientale strategica a corredo del piano regolatore’, appalto a cui partecipava una società in parte riconducibile all’arrestato.
Secondo gli investigatori Miceli, insieme ad altri indagati, aveva creato tre società ‘cartiere’, la Malta Tecnass Holding Ltd, la New Pro Engineering Ltd e la Tremme Ltd, per far confluire a Malata i soldi degli illeciti. “In questo caso il prezzo del reato della corruzione pattuito era di 330.000 euro” spiegano dalla Guardia di finanza. E proprio a Malta le Fiamme gialle, lo scorso ottobre, hanno effettuato, insieme alla Polizia locale, ulteriori perquisizioni acquisendo documentazione bancaria. Durante l’operazione, denominata ‘Port utility’, è emerso che Miceli avrebbe corrotto un commissario di gara dell’appalto finito sotto la lente di ingrandimento degli investigatori.