Home Nazionale Taxi: Confartigianato veneto, emendamento Lanzillotta irricevibile

Taxi: Confartigianato veneto, emendamento Lanzillotta irricevibile

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Venezia, 21 feb. (AdnKronos) – Oggi pomeriggio alle 15, al sesto giorno di mobilitazione dei Taxi e nel giorno in cui comincia alla Camera la discussione del Milleproroghe, al Ministero dei Trasporti, alla riunione indetta d’urgenza dal Ministro Delrio, il presidente nazionale Taxi di Confartigianato, il veneziano Alessandro Nordio arriva con le idee chiare: “l’emendamento “Lanzillotta” è del tutto irricevibile, unilaterale ed il Governo si deve impegnare ad eliminarne gli effetti con idoneo atto legislativo. Ma non solo. Il Governo deve prendere anche l’impegno a riscrivere la delega ricevuta per la riforma della legge 21/92 riportandone il testo (art. 71, A.S. 2085) nella stesura originale, concordata e quindi cassare gli emendamenti successivi, anche questi unilaterali”.
“Ed infine deve emanare entro il 31 marzo 2017 i decreti attuativi sulla base dei principi dell’art. 29 uno quater per la semplice ragione che tale normativa è legge dello Stato. Tale regolamentazione, a causa dei continui rinvii del Governo ad assumere le decisioni conseguenti (9 anni e 5 governi) è l’unica in grado, allo stato attuale, di limitare i danni generati da piattaforme tecnologiche di intermediazione vettore utente”, spiega.
“Tali piattaforme intendono perseguire solo scopi lucrativi di valorizzazione economica tra utente e vettore della asimmetria informativa e nulla hanno a che fare con la natura di servizio pubblico regolato propria del settore”, stigmatizza.