Venezia, 16 feb. (AdnKronos) – Niente scioperi in vista per i tassisti veneti, che però “condividono la preoccupazione delle associazioni che oggi manifestano il “non impegno da parte del Governo” di attuare l’apertura dei tavoli tecnici concordati con le associazioni del settore, e la critica per il decreto “Milleproroghe” approvato in Senato, che di fatto liberalizza l’attività di NCC e della multinazionale Uber”.
“In Veneto non si sentiranno gli effetti della norma – afferma Giorgio Bee, che della Fita Cna, Unione delle imprese di trasporto, e Referente regionale Taxi – perché la materia è regolamentata da una legge regionale, la 22 del 1996 che disciplina il servizio di trasporto persone non di linea. Quindi per i servizi NCC permarrà il ritorno in garage dell’auto a fine servizio. Inoltre, nella nostra regione a multinazionale Uber ha fatto solo una timida apparizione, ma di fatto non esiste”.