(AdnKronos) – Pur non essendo direttamente minacciati dal recente provvedimento che ha scatenato scioperi e manifestazioni in tutta Italia, i tassisti veneti vogliono che “sia tutelata la normativa regionale che, in Veneto, disciplina la loro attività anche in relazione alla concorrenza con le attività di NCC e con quella della multinazionale Uber”.
“Non possiamo che condannare tali “blitz normativi” che riducono gli spazi di confronto democratico e di dialogo con la nostra categoria, e nel contempo ci aspettiamo che le Istituzioni a tutti i livelli ci sostengano in questa battaglia per la legalità e non lascino passare sospensioni fittizie del valore delle leggi che possono solo danneggiare chi rispetta la normativa, favorendo furbi, irregolari, abusivi. Chiederemo ai sindaci di incontrarli in ogni città, per spiegare loro il motivo della nostra preoccupazione”, ha concluso Giorgio Bee.