Home Nazionale Terremoto: Fiori (Fi), bilancio fallimentare, in centro Italia ancora piena emergenza

Terremoto: Fiori (Fi), bilancio fallimentare, in centro Italia ancora piena emergenza

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Roma, 22 ago. (AdnKronos) – Sì è svolto ieri a San Benedetto del Tronto un incontro tra alcuni dei Sindaci dei Comuni maggiormente colpiti dagli eventi sismici iniziati il 24 agosto del 2016. Erano presenti tra gli altri Nicola Alemanno di Norcia, Aleandro Petrucci di Arquata del Tronto, Giuseppe Pezzanesi di Tolentino, Maurizio Brucchi di Teramo, Stefano Petrucci di Accumoli, Guido Castelli di Ascoli piceno, Romina Gualtieri di Monsampiero Morico oltre a Pasqualino Piunti Sindaco di San Benedetto del Tronto.
“Dall’incontro e dai resoconti dei Sindaci -ha dichiarato Marcello Fiori, responsabile enti locali di Forza Italia presente all’incontro – è emerso un bilancio molto critico e insoddisfacente dopo un anno dagli eventi. Un vero e proprio fallimento del modello di intervento sin qui realizzato. Abbiamo sempre avuto un atteggiamento responsabile e collaborativo, sia in Parlamento che con i nostri Sindaci, perché siamo convinti che di fronte a una tragedia nel Paese devono prevalere le ragioni dell’unità e della solidarietà. Ma un Paese altrettanto serio ha bisogno di verità per correggere ciò che non funziona. La nostra non è affatto una posizione pregiudiziale ma fondata sui dati di quello che è stato e soprattutto di quello che non è stato fatto”.
Si stima, si legge in una nota di Fi, che nelle 4 Regioni siano presenti a seguito dei terremoti che si sono succeduti, oltre 2.660.000 tonnellate e ne siano state rimosse appena 237.000. Nello specifico: nel Lazio presenti 1.280.000 tonnellate, rimosse circa 100.000; in Umbria presenti 100.000 e rimosse circa 10.000; in Abruzzo presenti 160.000 tonnellate e rimosse nessuna tonnellata; nelle Marche presenti 1.120.000 tonnellate e rimosse 117.000 tonnellate. Quindi dopo circa un anno è stato rimosso meno del 9% delle macerie. Nei giorni scorsi, a seguito della palese incapacità delle Regioni a provvedere, è stato richiamato ad operare l’Esercito Italiano.