Milano, 22 ago. (AdnKronos) – Rispetto all'”adeguamento” del patrimonio edilizio esistente, che impone più vincoli ed è più costoso, il “miglioramento” è la “via da prendere” per una maggior sicurezza in caso di eventi sismici. A sottolinearlo è Bruno Finzi, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Milano. “Non è accettabile che si stia ancora attendendo dal 2014 la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della nuova Normativa Tecnica”, dice, spiegando che il capitolo 8 di questa nuova normativa “riguarda proprio la messa in sicurezza del costruito esistente e stabilisce finalmente la possibilità di procedere in maniera preferenziale con il miglioramento rispetto all’adeguamento”.
Quello che manca, in generale, è una fotografia chiara dell’esistente. “Il lavoro condotto da Casa Italia guidata da Giovanni Azzone è prezioso, ma non basta. Il censimento del costruito passa necessariamente per il fascicolo del fabbricato, per troppo tempo rimandato e accantonato. Il Certificato di Idoneità Statica (Cis) come pensato e attuato a Milano è – ragiona – uno strumento utile e ci auguriamo di esempio per l’intera Nazione” .
Secondo Finzi, “il miglioramento della sicurezza di strutture esistenti si deve perseguire non a spese dello Stato, le cui risorse devono essere riservate alla messa in sicurezza delle strutture pubbliche, ma solo ed esclusivamente attraverso l’intervento dei privati favoriti da una seria politica di incentivi fiscali”.