Milano, 26 mag. (AdnKronos) – “La notizia della possibile presenza di due presunti terroristi tunisini, provenienti dalla Germania ed entrati alla frontiera di Como, preoccupa e conferma che la Lombardia è l’epicentro di attività e movimenti di jihadisti e foreign fighter”. Lo dichiara Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Nord, evidenziando che “il fatto poi che si tratti di tunisini preoccupa ulteriormente se si pensa che da dicembre ad oggi in Lombardia sono stati espulsi sei tunisini ritenuti radicalizzati (e dal 2016 complessivamente ci sono state una trentina di espulsioni di presunti terroristi islamici) e che lo stesso attentatore di Berlino, il tunisino Amri, dopo la strage era venuto nel milanese, a Sesto San Giovanni, dove poi è stato ucciso”.
“La Lombardia ha la comunità islamica più numerosa d’Italia, ha numero elevatissimo di moschee, molte abusive e incontrollabili, e oltre 80 associazioni islamiche riconosciute, eppure dalle comunità e associazioni islamiche non sono mai arrivate denunce o segnalazioni di soggetti a rischio: ancora una volta invitiamo il Governo e il ministro Minniti – conclude l’esponente del carroccio – a inviare più uomini e più risorse per monitorare il territorio lombardo, dove i rischi di proselitismo e propaganda jihadista sono maggiori che in altre regioni italiane”.