Home Nazionale Terrorismo: si attende nulla osta per Amri, Beccalossi ‘Italia non paghi’ (2)

Terrorismo: si attende nulla osta per Amri, Beccalossi ‘Italia non paghi’ (2)

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(AdnKronos) – La salma di Amri non è stata ancora dissequestrata e finché non ci sarà il nulla osta alla sepoltura da parte dei magistrati, il corpo dovrà restare in una cella dell’obitorio civico. Un’attesa che potrebbe durare ancora a lungo: dopo l’autopsia eseguita il giorno del decesso potrebbero essere richiesti ulteriori accertamenti da parte dei titolari dell’inchiesta. Senza il via libera della magistratura, non c’è un limite di legge per tenere la salma: ci sono corpi, ad esempio di cadaveri non identificati, che sono rimasti in una cella mortuaria quasi due anni.
“L’obitorio di Milano – è l’invito dell’assessore Beccalossi – prepari la fattura intestandola alla famiglia Amri e il Comune di Sesto San Giovanni non sborsi neppure un euro per tutto ciò che riguarda la morte del terrorista. Ma quale Stato di diritto, ma quali procedure, qui serve solo il buon senso”. Tecnicamente una volta conclusi gli accertamenti disposti dalla procura, che lavora insieme alla magistratura tedesca, è il Comune di Sesto San Giovanni a doversi occupare del caso: il Comune guidato dal sindaco Monica Chittò ribadisce la richiesta di non essere lasciato solo a gestire il caso.
Fino a quando i magistrati non disporranno il nulla osta alla sepoltura di Amri, nulla potrà cambiare. La ‘beffa’ per l’esponente politico lombardo, però, è che siano tutti i cittadini – compresa la famiglia di Fabrizia Di Lorenzo, vittima del terrorista di Berlino – a dover pagare le spese per il trasferimento della salma. “Al Governo dico: non facciamo scherzi. Non appena l’autorità giudiziaria avrà terminato le indagini sul cadavere, il mostro di Berlino venga rispedito immediatamente in Tunisia, a spese di quel Paese o della famiglia che ne reclama il corpo”.