Milano, 17 gen. (AdnKronos) – Rischio chiusura e trasferimento per la storica Franco Tosi di Legnano, l’azienda metalmeccanica fondata nel 1881 e al centro, negli ultimi anni, di una vicenda travagliata dopo l’amministrazione straordinaria. Il gruppo Bruno Presezzi, che ha acquisito il gruppo nel 2015 al termine della procedura di cessione, scongiurando il fallimento e centinaia di licenziamenti, avrebbe deciso di chiudere lo stabilimento dell’Alto Milanese per trasferire la produzione a Burago Molgora, in provincia di Monza e Brianza. Dipendenti e sindacati sono contrari all’operazione, e lo è anche Fabrizio Cecchetti, vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia.
“Il governo si dia una mossa e aiuti l’attuale proprietà a confermare le linee di produzione storiche esistenti a Legnano e a salvare così uno dei simboli del lavoro dell’Altomilanese”, dice in una nota. “E’ necessaria -dice Cecchetti- la più ampia mobilitazione possibile per evitare che un territorio già duramente provato dalla crisi venga ulteriormente penalizzato. Il ministro Poletti -continua Cecchetti- è venuto due volte a Legnano a elogiare la storia della Franco Tosi, ma i lavoratori, così come la proprietà, non se ne fanno nulle delle chiacchiere del Governo e vogliono fatti concreti”.
Cecchetti ha annunciato che presenterà un’interrogazione alla giunta regionale per chiedere che la Regione Lombardia scenda in campo e agisca per permettere il proseguimento dell’attività nello stabilimento di Legnano.