Home Nazionale Trapani: Fi invita gli elettori a non andare a votare, ‘E’ ballottaggio farsa’

Trapani: Fi invita gli elettori a non andare a votare, ‘E’ ballottaggio farsa’

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Palermo, 16 giu. (AdnKronos) – Forza Italia di Trapani invita i suoi elettori a non andare a votare al ballottaggio di domenica 25 giugno. Lo ha deciso stasera al termine della riunione del coordinamento di Forza Italia di Trapani, con i candidati della lista al Comune di Trapani e numerosi esponenti e sostenitori della candidatura del senatore Antonio d’Alì a sindaco di Trapani. “Durante la riunione che è stata molto partecipata, oltre l’analisi del voto ed i ringraziamenti ai presenti ed agli elettori da parte del Senatore d’Alì, si è ampiamente discusso delle surreali vicende che si sono registrate a Trapani già dal primo turno ed ancor più dopo, e della posizione da assumersi per l’imminente ballottaggio del 25 giugno”, si legge in una nota. “Forza Italia ringrazia i moltissimi elettori che hanno confermato il suo ruolo di primo Partito in città con un magnifico 14,42% e con almeno due seggi al prossimo Consiglio comunale e, altresì, ringrazia tutti coloro i quali hanno sostenuto, con grande entusiasmo, il progetto del Senatore d’Alì, portandolo nel giro di poche settimane a conquistare 8.000 voti in un panorama elettorale già da lungo tempo preordinato a vantaggio di altri – dice Fi – Grazie ad ogni singolo cittadino che ha studiato e capito il valore, la passione e la forza del nostro progetto”.
E ancora: “Altri cittadini non lo hanno condiviso, lo hanno bocciato. Ne prendiamo atto ed auguriamo loro tanta fortuna. Purtroppo, da parte di altri candidati, abbiamo assistito ed assistiamo di continuo, a comportamenti che offendono i principi della chiarezza e del rispetto delle istituzioni democratiche, aspetti che stanno alla base dei contenuti ideali enunciati sin dal primo apparire in politica dal nostro Presidente Berlusconi, il quale ha quindi sempre stigmatizzato i comportamenti da “teatrino della politica”. Fazio dice di voler abbandonare, ma rimane ufficialmente candidato, però invita a non votarlo e quindi, subdolamente invita a votare per Savona. Dice pure che se dovesse essere eletto si dimetterebbe subito, salvo poi dire, continuando a ballare le piroette sulla testa dei trapanesi (e alcuni di essi continuano ancora a consentirglielo!), che potrebbe non dimettersi se i giornalisti (che si lasciano chiamare “scribacchini”!) si prostrassero al suo cospetto con un bel bavaglio alla bocca e con il capo cosparso di cenere e gli chiedessero scusa per avere riportato chiare, esplicite e precise intercettazioni da dove si evince la sua tragica situazione processuale. Situazione che, comunque, il nostro autentico garantismo gli augura di risolvere positivamente”.