Home Nazionale Trasporto aereo: Iata, in 2018 previsti profitti in crescita a 38,4 mld dollari

Trasporto aereo: Iata, in 2018 previsti profitti in crescita a 38,4 mld dollari

0

Roma, 5 dic. (AdnKronos) – Profitti e traffico ancora in crescita per l’industria del trasporto aereo internazionale. Nel 2018 gli utili del settore dovrebbero compiere un ulteriore balzo a quota 38,4 miliardi di dollari rispetto ai 34,5 miliardi attesi nel 2017, in rialzo rispetto alla stima di giugno che indicava 31,4 miliardi. E’ questa la previsione diffusa oggi dalla Iata, l’associazione internazionale del trasporto aereo. Nel prossimo esercizio, è attesa una leggera flessione dei margini operativi a 8,1%, rispetto a 8,3% del 2017, mentre si prevede un miglioramento dei margini netti a 4,7% da 4,6% del 2017, con un aumento dei ricavi a 824 miliardi, +9,45 sui 754 miliardi del 2017.
Cresce il numero dei passeggeri a 4,3 miliardi, con un aumento del 6% rispetto a 4,1 miliardi del 2017. Anche il cargo è previsto in aumento con 62,5 milioni di tonnellate trasportate (+4,5% rispetto a 59,9 milioni di tonnellate nel 2017). Rallenta, però, la crescita della domanda sia per passeggeri che merci: rispettivamente +6.0% nel 2018 (+7.5% in 2017) e +4,5% ( +9.3% in 2017). Nel complesso, sottolinea la Iata, la forte domanda, l’efficienza e la ridotta spesa per interessi aiuteranno le compagnia a migliorare la profittabilità netta nel 2018 nonostante i costi crescenti. Il 2018 è previsto essere il quarto anno consecutivo di profitti sostenibili con un ritorno sul capitale investito (9,4%) che supera il costo medio del capitale (7,4%).
“Questi – dichiara il direttore generale e ceo della Iata Alexandre de Juniac – sono tempi buoni per l’industria globale del trasporto aereo. La performance della sicurezza è solida. Abbiamo una chiara strategia che sta portando risultati sull’impatto ambientale. Sempre più persone stanno viaggiando. La domanda di cargo è ai suoi livelli più alti nell’arco di un decennio. Cresce l’occupazione. Nuove rotte saranno aperte. Le compagnie stanno raggiungendo livelli sostenibili di profittabilità. Rimane ancora, tuttavia, un business difficile, e siamo chiamati alla sfida sul fronte dei costi con spese crescenti per carburante, lavoro e infrastrutture”.