Roma, 8 nov. (AdnKronos) – Uber ha stretto un accordo con la Nasa per lo sviluppo di nuovi progetti per la gestione del traffico senza pilota Utm e di veicoli aerei senza pilota Uas da impiegare in operazioni sicure ed efficienti a bassa quota. La partecipazione di Uber al progetto UTM della Nasa sarà di supporto all’azienda nell’intento di effettuare i primi voli dimostrativi di uberAIR a partire dal 2020 in selezionate città americane. Si tratta della prima partnership di Uber con un’agenzia governativa con l’obiettivo di realizzare una rete di velivoli per il trasporto condiviso su scala mondiale.
Uber intende esplorare in futuro anche altre collaborazioni con la Nasa che avranno un ruolo importante al fine di dare il via ad un nuovo mercato per la mobilità urbana aerea. Questa partnership è parte di un più ampio progetto (relativo agli UTM) della Nasa che include numerosi partner provenienti dal mondo pubblico, privato e accademico. La Legge Nazionale per l’Aeronautica e lo Spazio conferisce alla Nasa l’autorità esclusiva di avviare Accordi Sullo Spazio (SAA) con partner che, attraverso un lavoro congiunto e la condivisione di informazioni, siano in grado di portare avanti la missione della NASA e il raggiungimento dei suoi obiettivi.
Uber farà parte di un gruppo di lavoro costituito da partner della NASA che lavoreranno allo sviluppo di nuovi progetti UTM e di tecnologie in grado di consentire operazioni sicure ed efficienti di veicoli senza pilota e di piccole dimensioni (UAS) da impiegare in attività a bassa quota.