Roma, 12 dic. (AdnKronos) – Il 2018 dovrà essere un anno decisivo per l’Unione europea. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, parlando al Senato in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì prossimi. “La posta in gioco -ha spiegato il premier- credo che sia particolarmente alta: abbiamo avuto un 2016 con un doppio shock, costituito dal risultato del referendum britannico e delle elezioni americane che hanno configurato un rapporto diverso con l’alleato storico e attuale dell’Europa”.
“Il 2017 è stato l’anno della risposta a questo doppio shock, di una ripresa di impegno e di speranza dal punto di vista dello slancio europeista. Adesso siamo alla vigilia di una anno, il 2018, che può rivelarsi decisivo: si vedrà se da questo risveglio europeista si passerà ad una fase di passi concreti in attuazione di alcuni delle dichiarazioni e dei progetti che si sono sentiti, oppure se saremo condannati di un anno di surplace” anche a causa delle attese per le elezioni italiane, “delle nostra mancanza di determinazione, di coraggio da parte dei governi”.
“Credo -ha concluso Gentiloni- che l’Italia abbia interesse ad evitare il rischio di un 2018 di orizzonti ambiziosi che finiscano per essere delusi”.