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Ue: Grasso, cammino integrazione non può fermarsi

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Roma, 22 mar. (AdnKronos) – “Credo che sia comune a molti anche la convinzione che, di fronte alle sfide interne ed esterne cui dobbiamo tutti rispondere, il lungo cammino dell’integrazione non possa arrestarsi e che è necessario adesso un nuovo slancio, fondato sulla cooperazione rafforzata in certe materie condivise e nell’attuazione di politiche il più possibile unitarie. In gioco sono il futuro del continente e gli equilibri geopolitici globali”. Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, alla cerimonia per il sessantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma.
In questo ‘nuovo slancio’, ha sottolineato Grasso, i parlamenti possono avere un ruolo centrale: “Serve un vero, profondo dibattito pubblico europeo i cui attori naturali non possono che essere le assemblee rappresentative, le istituzioni in cui gli interessi, i diritti e le ambizioni dei cittadini trovano rappresentanza, tutela e ascolto. Penso che questo dibattito debba avvenire dentro i Parlamenti nazionali, fra di loro e in seno al Parlamento europeo”.
“Il ruolo dei parlamenti nazionali -ha aggiunto- in questo percorso è determinante ed è segnato dal fruttuoso dialogo politico con la Commissione, dal lavoro di vigilanza rimesso alle assemblee elettive attraverso le valutazioni di sussidiarietà, e dai compiti che riguardano le politiche relative allo spazio di giustizia, libertà e sicurezza, il cuore dell’Europa delle persone. Il Parlamento italiano ha sempre interpretato in modo consapevole e con dedizione questi doveri e, da Presidente del Senato, voglio oggi ringraziare le Commissioni e i colleghi che si occupano del settore europeo per la qualità e la quantità del loro lavoro che distingue le nostre camere in Europa fra le più produttive e propositive”.