Home Nazionale Università: Fedeli, Codice di trasparenza entro ottobre

Università: Fedeli, Codice di trasparenza entro ottobre

0

Firenze, 27 set. (AdnKronos Salute) – “Come ha già detto il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, noi stavamo lavorando da 6 mesi, a prescindere da questi drammatici episodi, per avere un Codice specifico che verrà completato entro ottobre. La parte che riguarda il Miur era già completata, la parte che riguardava una consultazione pubblica si è conclusa il 15 settembre: adesso l’Autorità nazionale anticorruzione sta completando, raccogliendo eventuali altri suggerimenti ed entro la fine di ottobre la conclude”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Valeria Fedeli, parlando con i giornalisti a Firenze in occasione dell’inaugurazione, alla Fortezza da Basso, della fiera Didacta Italia, dedicata al mondo della scuola, a proposito dell’inchiesta della magistratura sui concorsi truccati negli atenei.
“Questo significa che ho già deciso che, appena viene concluso questo documento, io farò un atto di indirizzo molto forte – ha aggiunto il ministro – Le università hanno un livello di autonomia, non sono fucilate dal Miur. Questo atto di indirizzo è importante – ha spiegato Fedeli – perché invita tutte le università ad assumere nei loro regolamenti esattamente quello che è presente nei contenuti del lavoro svolto con l’Anac, dove viene prevista più trasparenza, più qualità e certezza nei processi ovviamente di selezione dei criteri, ma anche un rafforzamento fortissimo e autonomo della figura di chi deve presiedere i processi di trasparenza e anticorruzione, perché ci sono anche figure in alcune università di questo tipo, ma in qualche modo non hanno assunto la forza, la valenza e l’indipendenza che è necessaria”.
“Questo è un atto già impostato e che faremo fino in fondo con ancora più forza e più determinazione – ha assicurato il ministro – Nel contempo dico anche che avevamo già deciso, fin da luglio, di fare il 3-4 novembre la conferenza sull’università. Credo che quello sia il luogo non solo per rilanciare innovazione e qualità anche della didattica e del futuro delle università italiane dal punto di vista della qualità formativa; quello sarà anche il luogo dove dovremo, e credo che ci riusciremo, implementare ulteriormente proposte per contrastare davvero e fino in fondo corruzione e assenza di trasparenza, togliere tutte le aree grigie. Questo lo dobbiamo agli studenti, al Paese, all’autorevolezza del nostro percorso di alta formazione”.