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Università, quinta edizione di iBicocca per attivare il ‘lato i’ degli studenti

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Milano, 12 dic. (AdnKronos) – Imprenditivo, innovativo e imprenditoriale. È il “lato i” degli studenti e l’obiettivo di iBicocca è quello di attivarlo, stimolandoli a diventare imprenditori di se stessi. Lanciato in via sperimentale poco più di due anni fa e giunto alla quinta edizione, iBicocca è il progetto dell’Università di Milano-Bicocca che, tramite una serie di attività formative, favorisce l’acquisizione di competenze trasversali, sempre più richieste nel mercato del lavoro e diffonde la cultura dell’innovazione.
Più di 2mila studenti coinvolti, oltre 120 eventi organizzati e 200 ospiti, tra cui – per fare solo qualche nome – Marco Montemagno, Andrea Pezzi e Giovanni Rana. Dagli incontri con imprenditori di successo, a quelli con autori di libri che hanno raccontato l’innovazione, fino ai laboratori interattivi con l’utilizzo di software per il management e alle proiezioni di film che parlano di uomini e di idee che hanno cambiato il mondo: sono alcune tra le diverse attività proposte da iBicocca. Il progetto – articolato in tre percorsi differenti per numero di attività ed eventi ai quali è richiesta la partecipazione – permette di ottenere un Open Badge, l’attestato elettronico che certifica le competenze acquisite.
Chi sceglie il percorso più impegnativo diventa un iStudent e tra i suoi compiti, oltre a lavorare attivamente con il team del progetto, c’è quello di occuparsi dell’iHelp. Si tratta di un servizio di consulenza offerto dagli studenti a coloro che hanno un’idea imprenditoriale e intendono svilupparla. Come funziona? Un gruppo di iStudent, selezionati e opportunamente preparati con una formazione intensiva e specifica sullo startup di impresa dal team di Nuvolab, analizza l’idea, offre consigli per rendere il progetto più efficace e infine elabora un report strategico che prevede anche l’analisi dei competitor e l’indicazione del segmento di mercato in cui posizionare la nuova idea imprenditoriale.
”La capacità di valorizzare la ricerca facendo innovazione e essere partecipativi richiede soft skills sempre più importanti e apprezzate sul mercato del lavoro – spiega Danilo Porro prorettore alla valorizzazione della Ricerca dell’Università di Milano-Bicocca – e trova in iBicocca il Progetto formativo adeguato per stimolarne lo sviluppo durante il percorso universitario. iBicocca è quindi un framework di “attivazione” del proprio spirito di intraprendenza, della capacità di cogliere le opportunità offerte dall’ecosistema imprenditoriale dello startup di impresa, di rendere il proprio network strategico e di valorizzare, se presente, il proprio spirito imprenditoriale”.
Grazie alla palestra di iBicocca e dell’iHelp è nata Freegor, la startup che fa incontrare appassionati di cucina e amanti del buon cibo. Attraverso un’app e un sito è possibile ordinare piatti fatti in casa da cuochi per passione, in cambio di un contributo per le spese sostenute per la preparazione della ricetta. L’idea è di Igor Cobalchini giovane laureato in Marketing e comunicazione e vincitore della prima edizione di Bicocca Ideas, la competizione per idee imprenditoriali innovative “Made in Bicocca”.
”Il supporto di iBicocca – spiega Igor Cobalchini – e in particolare del servizio iHelp è stato fondamentale per capire quali passi compiere per avviare una startup. Oltre ad essere stata un’importante opportunità di confronto, ho ricevuto consigli preziosi sulla strategia di business. Ma il supporto di iBicocca non si è esaurito nelle due sessioni di sportello: tuttora so che posso contare su una rete di giovani aspiranti imprenditori, startupper e appassionati di innovazione. Molto spesso il solo fatto di presentare la tua idea a qualcuno è lo stimolo fondamentale per trasformarla in un progetto concreto”.