(AdnKronos) – (Adnkronos)- E sul fronte degli obiettivi per il prossimo anno, il rettore dell’ateneo patavino spiega che: “Sono tanti gli obiettivi per l’anno accademico che inauguriamo il prossimo mese. Mi voglio soffermare soprattutto su due aspetti sui quali lavoreremo: continuare a migliorare “la macchina”, ovvero l’organizzazione di un Ateneo così grande e quindi complesso, e la didattica. La volontà è quella di aumentare sempre la già ampia offerta per i nostri studenti e non solo: ormai si parla di sistema mondo, quindi vogliamo aumentare anche il nostro tasso di internazionalizzazione. Non solo a livello di flusso di studenti in entrata e in uscita con i programmi di scambio, dove siamo già comunque ad una buona cifra, ma accrescere il numero degli studenti stranieri che decidono di scegliere il nostro Ateneo per iscriversi”.
Infine, le ‘richieste’ Richiesta alla politica: “Al mondo politico chiedo di credere di più nel sistema universitario italiano. Da noi si investe ancora troppo poco, una percentuale del Pil minore all’1%, sulla ricerca. Una situazione che ci penalizza pesantemente nel confronto di altri Paesi. È quindi inevitabile chiedere un aumento dei finanziamenti, fatti magari in maniera ancor più premiale, riconoscendo i risultati ottenuti. Ma ho anche un’altra accorata richiesta: ridurre, se non abbattere, i vincoli burocratici che ci impediscono di competere alla pari col resto del mondo. Meno burocrazia, più velocità: due elementi essenziali per vincere le sfide del futuro”.