Roma, 26 giu. (AdnKronos) – “Il mantenimento di una filiera petrolifera ambientalmente e tecnologicamente all’avanguardia, efficiente e competitiva resta essenziale per potere garantire l’affidabilità e la sostenibilità della transizione nella mobilità e per assicurare anche la disponibilità di materie prime per la petrolchimica e per altri primari settori di impiego (bitumi, lubrificanti, ecc.)”. Ad affermarlo, nel corso dell’Assemblea annuale di Unione Petrolifera, è il presidente Claudio Spinaci.
Per fare questo, sottolinea Spinaci, “sarà necessario affrontare ingenti investimenti volti ad adeguare tutti i segmenti della filiera ai mutamenti della domanda e alle evoluzioni normative già annunciate (ETS, regole IMO per zolfo nei bunker marina, biofuels e DAFI). È perciò indispensabile che venga assicurato un quadro normativo certo e di lungo periodo, basato sulla neutralità tecnologica, che consenta agli operatori di valutare le potenzialità in prospettiva degli interventi”.
La raffinazione, nonostante le chiusure degli ultimi anni, pari al 18% della capacità totale, sottolinea il presidente di Up, “è ancora caratterizzata da un eccesso di capacità nel mercato domestico e limitata nella capacità di competere con i concorrenti a livello globale, a causa di condizioni asimmetriche sotto il profilo ambientale, di sicurezza e di standard qualitativi”.