Venezia, 19 apr. (AdnKronos) – “Fingere di vaccinare i bambini e buttare via le fiale è un fatto gravissimo, un comportamento criminale”. Non usa mezzi termini la consigliera del Partito Democratico Alessandra Moretti sul caso dell’infermiera al centro di un procedimento disciplinare dell’Asl 2 (ex Ulss 9) di Treviso che ha già avviato una campagna di richiamo che riguarderebbe circa 500 persone.
“Non vorremmo trovarci di fronte a un nuovo tipo di obiezione del tutto illegale e molto più subdola e grave, perché non dichiarata, fatta quindi sulla pelle di persone ignare”, sottolinea in una nota. “Questi episodi rendono ancora più urgente una campagna di informazione vera, che non cavalchi paure infondate e diffonda falsità. E comportamenti consequenziali della politica che su temi così importanti deve stare senza indugi dalla parte della scienza. Perciò rilanciamo con forza la nostra proposta di legge affinché la Regione Veneto reintroduca l’obbligo di vaccinazione”, spiega.
“Nei giorni scorsi sono usciti i dati della California, dove nel 2015 è stata presa questa misura per l’ammissione all’asilo: si è immediatamente tornati sopra al livello che garantisce una copertura di gregge, mettendo al sicuro tutti i bambini, anche quelli che non si possono vaccinare, come i malati di tumore, gli immunodepressi o chi soffre di gravi allergie – aggiunge la consigliera Dem – Dobbiamo assolutamente superare la Legge regionale del 2007 perché in alcune zone del Veneto le percentuali sono al di sotto della soglia di sicurezza, fissata al 95%”.