Home Nazionale Vaccini: Zaia, ricorso contro Dl Lorenzin anche se convertito in legge (2)

Vaccini: Zaia, ricorso contro Dl Lorenzin anche se convertito in legge (2)

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(AdnKronos) – (Adnkronos) – Per tutti i vaccini considerati, l’Organizzazione Mondiale della Sanità prevede, per il 2020, soglie nazionali al 90% e soglie regionali all’80%. La legge veneta del 2007, indica come soglia minima per garantire la sicurezza di coorte l’85% della copertura (soglia di allarme), 5 punti più dell’Oms, e tutte le diverse vaccinazioni, rispetto ai nati nel 2014, risultano ben superiori sia alla soglia regionale che a quella internazionale, andando da un minimo dell’89,2% per rosolia, parotite e morbillo, a oltre il 90%, come per tetano (92%), difterite (92%), polio (92%), epatite B (91,4%), pertosse 92%, hib emofilo (91,2%), morbillo (89,2%), varicella (86,8%), Meningococco C (91,7%). Non sono ancora disponibili rilevamenti sul meningococco B perché di nuova attivazione.
“Tutti dati – ha tenuto a evidenziare il Presidente – certificati e informatizzati, cosa che nessun’altra Regione in Italia può vantare. Come minimo, prima di introdurre un obbligo, sarebbe necessario che tutti in Italia avessero un sistema di rilevazione come questo. L’avevamo chiesto, ma ci è stato risposto che non era necessario. Ora mi chiedo: viste le alte percentuali esibite dal veneto, accertate in via informatica e quindi sicure, come sono state accertate alcune percentuali vantate da altri territori? Forsa sulla fiducia?”.
A supporto della tesi del Veneto, il Governatore ha anche ricordato che “con una recente delibera di organizzazione delle attività vaccinali abbiamo previsto l’esclusione di un bimbo non vaccinato in quelle strutture nelle quali la copertura minima di sicurezza non sia raggiunta (la cosiddetta “copertura di gregge”), tutelando così come e meglio dell’obbligo gli interessi di salute della collettività”.