Home Nazionale Vaccini: Zaia, ricorso contro Dl Lorenzin anche se convertito in legge

Vaccini: Zaia, ricorso contro Dl Lorenzin anche se convertito in legge

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Venezia, 19 lug. (AdnKronos) – “Il Veneto è favorevole ai vaccini, che però vanno diffusi con la corretta e capillare informazione e non con coercizioni che, in quanto tali, potrebbero avere addirittura l’effetto contrario a quello desiderato. Non siamo irresponsabili, come ci si vuole dipingere, siamo supportati dai dati della nostra anagrafe vaccinale informatizzata (l’unica in Italia), dalle soglie regionali indicate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dall’aumento delle adesioni da parte delle giovani coppie, che in Veneto apprezzano di essere informate e di trovare risposte scientifiche ai loro comprensibili dubbi. Così facendo abbiamo tutte le soglie superiori a quelle indicate dall’Oms”. Con queste parole, il Presidente del Veneto Luca Zaia ha confermato, parlando ai giornalisti nel corso del punto stampa seguito alla riunione della Giunta, il ricorso contro il Dl Lorenzin che introduce l’obbligatorietà per una ampio numero di vaccinazioni, già presentato, annunciando che “ricorreremo anche contro la legge di conversione qualora venisse approvata”.
“Con la nostra legge regionale del 2007, definita e approvata con il pieno consenso del Governo di allora – ha detto il Governatore – abbiamo rivoluzionato l’approccio alla diffusione della cultura della vaccinazione e abbiamo ottenuto risultati lusinghieri, che oggi indicano una copertura complessiva in Veneto del 92,6% per il morbillo e del 94,5% per la polio nelle persone tra due e diciotto anni. E’ anche per difendere la bontà della nostra legge che ricorriamo contro un provvedimento che rischia di essere considerato odioso dalle coppie che chiedono e cercano informazione per decidere. Noi la diamo, sia a livello ospedaliero che territoriale. Puntiamo sul dialogo, arrivando a concordare con i genitori percorsi vaccinali personalizzati, e stiamo avendo ragione, tanto che tutte le nostre coperture sono superiori a quelle indicate dall’Oms, che suddivide gli obbiettivi a livello nazionale e regionale, da raggiungere entro il 2020”.

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