Verona, 4 ott. (AdnKronos) – “Intervengo prima ancora che da esponente politico, da ex Assessore alla Sanità della Regione Veneto, ricordando al Presidente Zaia che il nostro sistema sanitario è cresciuto nel tempo diminuendo gli ospedali ed i relativi posti letto, investendo in tecnologia e formazione professionale, grazie allo straordinario sacrificio del personale delle nostre strutture, ma al contempo trasferendo risorse e potenziando il sistema socio-sanitario territoriale, in collaborazione con i pediatri ed i medici di base e le associazioni di volontariato”. Lo afferma Flavio Tosi, segretario di Fare!.
“Negli ultimi anni invece si è continuata la ‘dieta’ della parte ospedaliera, ma si è disinvestito sul territorio, dando ordine alle Ulss di ridurre le risorse per le case di riposo (in Veneto ci sono centinaia e centinaia di quote per la residenzialità non utilizzate dalle Ulss, con un risparmio di decine di milioni l’anno dirottate altrove, ma tutto questo viene nascosto alle famiglie che restano escluse dalla possibilità di ricoverare un proprio caro: un autentico scandalo da portare all’attenzione della Corte dei Conti), non attivando gli Ospedali di Comunità e promettendo ai medici di base investimenti mai avvenuti”, sottolinea.
“Così si allungano le liste di attesa, le famiglie si vedono scaricare addosso l’assistenza di pazienti critici, in particolare anziani, e la risposta del sistema territoriale è sempre più carente: prima di aziende zero e grandi proclami, era meglio non stravolgere l’equilibrio di un sistema socio-sanitario che funzionava con efficienza ed efficacia”, conclude Tosi.