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Verdini-Cesa, vertice ‘stradale’

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Roma, 30 nov. (AdnKronos) – Chi ricorda un famoso spot del ‘Cynar’ potrebbe intitolarlo “contro lo stress delle elezioni moderne”: quello di stamattina tra Lorenzo Cesa e Denis Verdini è stato un vero e proprio ‘vertice stradale’ in piena piazza del Parlamento all’incrocio tra via dei Prefetti e via Campomarzio, tra passanti e auto a passo d’uomo. I due sono stati a colloquio diversi minuti. Alla luce del sole, in apparente relax (e in piedi, a differenza del testimonial Ernesto Calindri seduto comodamente a un tavolino da bar sull’asfalto), ma con lo scottante tema alleanze all’ordine del giorno nel mondo centrista.
L’Udc è parte integrante della quarta gamba del centrodestra, con zanettiani di Sc, Idea, Cantiere popolare, Enrico Costa. I verdiniani, invece, dopo aver appoggiato in più riprese la maggioranza, a volte in modo decisivo al Senato, non sembrano essersi accasati, anche per i veti che incontrano da una parte e dall’altra (pur restando Verdini legato da rapporto personale a Silvio Berlusconi).
Lucio Barani, capogruppo al Senato, presente all’insolito vertice, all’Adnkronos usa una metafora: “Non un incontro, ma uno scontro stradale: l’Udc non ha rispettato la precedenza e noi di Ala venivamo da destra. Ma abbiamo fatto una constatazione amichevole e poi ognuno ha ripreso la sua strada…”. Ma i verdiniani cosa faranno? E qui, dal terreno automobilistico, si passa a quello aeronautico: “Noi siamo l’Ala della libertà, che vola alto nei cieli…”, conclude Barani.