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Volontariato: Zaia, è nel dna dei veneti

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Venezia, 7 feb. (AdnKronos) – “Il Veneto e’ sempre in prima linea nel settore del volontariato, elemento che i veneti hanno nel dna e un fatto culturale da sostenere come l’iniziativa promossa dal Banco Farmaceutico e che vede la raccolta di farmaci da banco da destinare alle persone in difficolta”. Lo ha sottolineato il presidente del Veneto, Luca Zaia che ha presentato, oggi insieme alla Fondazione Banco Farmaceutico l’iniziativa, parte della XVII Giornata di raccolta del Banco Farmaceutico che si svolge in tutt’ Italia sabato prossimo e che vede aderire 401 farmacie in Veneto su un totale di 1.350 farmacie per oltre 700 mila persone che sul territorio si trovano impossibilitate ad acquistare i farmaci da banco.
“Sosteniamo l’iniziativa di sabato del Banco Farmaceutico – ha aggiunto il presidente del Veneto – che vede il pieno riconoscimento del lavoro svolto dal volontariato anche perche’ sappiamo esattamente a chi sono destinati i farmaci. Come Veneto arriviamo anche all’ultimo miglio per dare risposte a persone meno abbienti grazie ad azioni che aiutano la comunita’ a tenere vivo il germe del volontariato”.
Donare i farmaci e acquistarne per chi non puo’ farlo, “non e’ un modo per mettere a posto la coscienza – ha avvertito Zaia – non per i veneti che sono i primi per donazione di organi e sangue e in molti ambiti del volontariato, noi il volontariato lo abbiamo nel dna per noi e’ un fatto culturale”, ha concluso.