Roma, 6 apr. (AdnKronos) – “Signor presidente, confermo il voto positivo di Articolo 1 Movimento democratico progressista al decreto legge presentato in aula dal governo così come confermo che avremmo votato sì al Referendum, qualora si fosse tenuto”. Lo ha detto in aula alla Camera, a nome di Mdp, Guglielmo Epifani.
“Il motivo è chiaro: riteniamo che sui due aspetti oggetto sia del decreto sia del Referendum vada decisa un’abrogazione totale”. Sui voucher, argomenta, “abbiamo assistito nel tempo a un cambiamento non solo della funzione, ma anche del senso di un istituto che era stato pensato per lavori strettamente occasionali” perchè “quando si parla di 120-130 milioni di voucher all’anno si affronta un fenomeno che con l’istituto originario nulla ha a che fare”. Insomma, “i voucher sono diventati a ragione o a torto il simbolo della precarietà del mondo del lavoro, soprattutto di quella relativa al mondo giovanile”.
“C’è poi il secondo aspetto” quello degli appalti che è anche “più importante perché parla di lavoratori che sono nelle posizioni più deboli e indifese, più esposte a ricatti e pressioni di ogni tipo”. Epifani chiede quindi l’impegno al governo, “una volta che saranno stati cancellati questi due istituti” di aprire il confronto con i sindacati per evitare il rischio di “reintrodurre fittiziamente altre formule che hanno esattamente lo stesso segno e le stesse caratteristiche di ciò che è stato abrogato”. Conclude Epifani: “Queste sono le motivazioni di Articolo 1. Credo che vada detto con grande chiarezza in questa aula perché alla coerenza del nostro voto deve corrispondere anche la coerenza futura degli atteggiamenti del governo”.