Home In Evidenza Addio a Narciso Terziani Presidente della promozione in B nel 1982

Addio a Narciso Terziani Presidente della promozione in B nel 1982

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Addio a Narciso Terziani Presidente della promozione in B nel 1982

Si è spento oggi Narciso Terziani Presidente dell’Arezzo dal 1979 al 1985. Con lui la squadra amaranto ha conquistato il massimo trofeo della sua storia: la Coppa Italia di serie C 1980/1981 superando in finale, gara di andata e ritorno, la Ternana. L’anno successivo, allenatore Antonio Valentin Angelillo, gli amaranto ottengono una storica promozione in serie B. Con 47 punti relega al secondo posto il Campobasso che ne ottiene uno in meno. Di quella squadra facevano parte giocatori che ancora oggi restano nella memoria dei tifosi aretini: Pellicanò, Neri, Butti, Quercioli, Mangoni, Malisan, Vittiglio e Gritti (il bomber). Nel campionato cadetto 1983-84, in panchina sempre Angelillo, l’Arezzo di Terziani ottiene, con 40 punti, uno storico 5° posto a pari merito con Campobasso e Padova dopo aver assaporato anche, nelle prime giornate di campionato la gioa della prima posizione solitaria. Il campionato successivo alla guida degli amaranto viene chiamato Enzo Riccomini e la squadra è rafforzata con l’arrivo di Colantuono in difesa ma, soprattutto, di Sandro Tovalieri in attacco. Tovalieri era considerato un vero prodigio. Ma gli amaranto dopo un buon avvio calano e Riccomini viene esonerato alla 23^ giornata. Al suo posto arriva un altro allenatore molto esperto Giuseppe Chiappella ma anche lui ha vita breve tanto che le ultime sei gare vedono in panchina un aretino doc: Mario “Pinella” Rossi. E’ il 6 giugno 1985 quando l’Arezzo affronta al Comunale, pieno in ogni ordine di posti, il Campobasso nello storico spareggio salvezza. Quel giorno si scrive la Storia. Una delle pagine più belle, e drammatiche, dello sport aretino e di un altro aretino DOC come Domenico “Menchino” Neri che sbaglia il rigore che avrebbe portato in vantaggio gli amaranto e decretato la salvezza ma poi, dopo 5’, compie l’impresa di colpire in rovesciata la palla che arriva direttamente da calcio d’angolo. E’ un tripudio. I tifosi aretini non stanno nella pelle. In campo tutti, anche gli avversari e la terna arbitrale, comprendono il particolare momento e, ognuno a suo modo, decretano il giusto tributo a Neri. Quel giorno Terziani era in prima fila, in campo, e si vede nelle riprese televisive la sua irrefrenabile gioia.

In queste poche righe e con questi ricordi lo vogliamo salutare un ultima volta certi che resterà per sempre nei nostri cuori.