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Alimenti: Coldiretti, 86% allarmi da cibi stranieri, serve etichetta

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Roma, 13 lug. (AdnKronos) – Con l’86% degli allarmi alimentari scattati in Italia nel 2018 che dipende da prodotti stranieri occorre estendere al più presto l’obbligo di indicare l’etichetta di origine a tutti gli alimenti in commercio per evitare psicosi nei consumi e confinare più rapidamente l’emergenza. A chiederlo è il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nella relazione all’assemblea nazionale in riferimento all’ultima emergenza Listeria con il ritiro di verdure surgelate a rischio in Italia ed in tutta Europa.
Nel primo semestre del 2018 in Italia, ha riferito Moncalvo, si sono verificate 222 emergenze alimentari secondo il sistema di allerta rapido comunitario (Rasff) soprattutto per la presenza di microrganismi patogeni, micotossine, metalli pesanti, infestazione parassiti o corpi estranei su alimenti provenienti in quasi 9 casi su 10 dall’estero.
Nonostante i passi in avanti, permangono purtroppo ancora ampie zone d’ombra e ogni giorno rischiano di finire nel piatto alimenti di bassa qualità e origine incerta che mettono a rischio la salute, come dimostrano gli scandali alimentari degli ultimi anni che si sono propagati rapidamente a livello planetario per la mancanza di trasparenza: dal latte per i bambini in polvere francese contaminato da salmonella alla carne di cavallo spacciata per vitello nei ragù, dai prosciutti ottenuti da maiali olandesi alimentati con mangimi alla diossina fino agli ultimi casi di Listeria.