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Arezzo – Livorno ore 18.30 recupero di campionato

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Arezzo – Livorno ore 18.30 recupero di campionato
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E’ passato circa un mese e mezzo dal comunicato della Lega Pro che ufficializzava io rinvio della gara tra Arezzo e Livorno che si sarebbe dovuta disputare il 25 febbraio. Erano giorni frenetici (ed ancora oggi non è che ad Arezzo il calcio possa stare tranquillo) con lo sciopero dei calciatori amaranto in procinto di essere attuato per il mancato pagamento degli emolumenti e la Lega Pro intenta a fare di tutto per salvaguardare la regolarità del campionato. A quel rinvio ne sono seguiti altri due (Olbia e Monza) oltre alle vicissitudini societarie che hanno portato il Tribunale di Arezzo a decretare il fallimento della società concedendo l’esercizio provvisorio. Siamo tornati in campo contro il Gavorrano (pareggio casalingo e gara sottotono) poi la trasferta di Piacenza con gli amaranto che tornano ad essere loro stessi e liquidano la Pro Piacenza in una gara a senso unico.

Ma la stagione dell’Arezzo è ormai destinata a proseguire su due strade che corrono parallele; il campo ed il Tribunale. In campo la squadra deve trovare i punti e la condizione per poter affrontare al meglio i play out ai quali ormai ben difficilmente potrà sottrarsi. Nelle aule del Tribunale di Arezzo si dovrà invece trovare la linfa vitale (detto in parole povere circa 1 milione di euro) per scongiurare la revoca dell’esercizio provvisorio e tutti gli sforzi fatti da sostenitori ed imprenditori.

In questo senso sembrerebbe che movimenti importanti siano in atto perché un pool di imprenditori si presenti alla prossima asta (che sarà indetta entro i prossimi 15 giorni) al fine di rilevare la società.

Questa sera, intanto, si torna in campo. Avversario di turno la capolista Livorno. Già di suo un derby che affonda le sue radici nei ricordi di moti aretini non più giovanissimi. Oggi con una motivazione in più. I giocatori amaranto sanno quanto la città gli sia stata vicina in questi travagliati mesi ma, anche se non è necessario ribadirlo tutte le volte, è importante, anzi fondamentale, che questo legame sia ogni volta rinsaldato perché di qui alla salvezza conterà si la tecnica, la rosa , la forza dei singoli (e l’Arezzo è nettamente superiore alle concorrenti) ma, molto di più sarà fondamentale la condizione mentale con cui si affronterà la coda del campionato.

Il Livorno che nel girone di andata pareva aver già la promozione in tasca in questa seconda parte sembra ricalcare il campionato dell’Alessandria dello scorso anno. Alti (pochi) e bassi (molti di più) hanno fatto si che Siena e Pisa si avvicinassero ai labronici mettendo in dubbio il passaggio diretto di categoria. Tanto è vero questo che solo 3 settimane fa la società ha provveduto ad una vera e propria rivoluzione tecnica con, tra l’altro, Luciano Foschi subentrare in panchina all’esonerato Sottil. Subito due vittorie poi lo stop casalingo, inatteso, di sabato scorso contro il Monza.

L’Arezzo torna davanti al proprio pubblico reduce dalla vittoria contro la Pro Piacenza. Sempre indisponibile Moscardelli Pavanel ha dichiarato in conferenza stampa che schiererà la miglior formazione possibile rimandando alle prossime settimane eventuali turni di riposo in questo frenetico finale di campionato.

Non ringrazieremo mai abbastanza tutti coloro che, con una gestione sconsiderata, hanno lasciato la squadra della città in questa situazione e, per di più, con un fardello di punti di penalizzazione che ne mettono a rischio la permanenza nella categoria.