Home In Evidenza Arezzo sotto di 2 reti ad Olbia poi rimonta e vittoria per 3 a 2.

Arezzo sotto di 2 reti ad Olbia poi rimonta e vittoria per 3 a 2.

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Arezzo sotto di 2 reti ad Olbia poi rimonta e vittoria per 3 a 2.
Arezzo Calcio

Sotto di due reti dopo solo 15’ l’Arezzo ribalta il risultato e vince, meritatissimamente, nel recupero di Olbia. Da quando sono tornati in campo, dopo lo stop forzato per le arcinote vicende societarie, i giocatori amaranto stanno dando, giorno dopo giorno, gara dopo gara, uno spettacolo entusiasmante. Sono loro stessi il migliore spot possibile per fare avvicinare eventuali e, speriamo, sempre più probabili acquirenti. Una squadra che ha questo carattere, che annichilisce il Livorno (ex dominatrice del campionato) e riporta due vittorie dalle difficili trasferte di Piacenza ed Olbia NON PUO’, NON DEVE essere abbandonata ad un destino infausto. Tecnico, giocatori, sostenitori e città stanno dimostrando di non meritare quanto lasciato in eredità dalle precedenti proprietà.

Anche oggi, nonostante il doppio passivo dopo soli 15’, il tour de force delle ultime settimane (e che continuerà anche nelle prossime) con conseguente, obbligato, tournover e le assenze per infortuni e squalifiche, i giocatori hanno reagito come meglio non potevano. Andati al riposo sul pareggio nella ripresa hanno dominato l’avversario e provato a vincere la gara sfiorando più volte il colpaccio. A pochi minuti dal termine il malaugurato rosso diretto a Moscardelli lascia in dieci la squadra di Pavanel ma quando ormai il pari sembra inevitabile la “Dea Bendata” risarcisce gli amaranto di quello che gli ha tolto, in campo, in altre occasioni ed ecco la deviazione della barriera che mette fuori causa il portiere nella punizione calciata da Cutolo. E’ il 3 a 2 definitivo, l’apoteosi, il sogno che continua. E sabato ad Arezzo arriverà la capolista. Di certo i sostenitori aretini accoreranno numerosi come non mai e calorosi nel tifare la propria squadra come poche altre volte è successo.

Ho chiamato “sostenitori” e non “tifosi” gli aretini perché in questo momento così difficile non vanno solo a tifare la loro squadra ma la “sostengono”, letteralmente, in ogni senso. Moralmente, con i cori e le bandiere ma anche economicamente partecipando alla gestione per evitare la fine di sogno che in troppi hanno provato a fare divenire un incubo.