Home Nazionale Astaldi: si stringe su cessione Terzo Ponte Bosforo, ok a ingresso Ihi/Adnkronos

Astaldi: si stringe su cessione Terzo Ponte Bosforo, ok a ingresso Ihi/Adnkronos

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Roma, 28 giu. (AdnKronos) – Astaldi vara l’aumento di capitale e si prepara all’arrivo del nuovo socio industriale giapponese Ihi. Il gruppo infrastrutturale pone un altro pilastro della manovra finanziaria sulla quale poggia il nuovo piano strategico 2018-2022 mentre, intanto, punta a chiudere la trattativa, in fase “avanzata”, per la cessione della concessione del Terzo Ponte sul Bosforo. A segnare una tappa cruciale è stata oggi l’assemblea degli azionisti della società che ha dato il via libera a un’iniezione di capitale fino a un massimo di 300 milioni.
L’obiettivo, come evidenzia la relazione del cda all’assemblea, è il rafforzamento patrimoniale e finanziario della società per meglio perseguire i piani di crescita e ulteriore rafforzamento delineati del piano strategico 2018-2022 nonché di cogliere le migliori condizioni possibili nell’ambito del programma di rifinanziamento complessivo del proprio indebitamento finanziario corporate a medio e lungo termine al fine di allungarne le principali scadenza e, compatibilmente con le condizioni di mercato , ridurne i relativi oneri. L’assemblea ha fissato al 31 dicembre 2019 il termine ultimo per dare esecuzione all’aumento di capitale, il cui avvio è subordinato all’approvazione da parte della e all’ammissione a quotazione sull’Mta delle nuove azioni della società. Nel contesto dell’operazione di rafforzamento patrimoniale della società, l’assemblea ha anche approvato l’eliminazione del valore nominale espresso delle azioni ordinarie in circolazione. Intervento, questo, che consente una maggiore flessibilità nelle operazioni sul capitale sociale.
Intanto, l’assemblea ha dato anche disco verde all’ingresso della giapponese Ihi, dopo l’accordo strategico sottoscritto il 16 maggio scorso in virtù del quale, in esito all’aumento di capitale, il nuovo partner acquisirà una minoranza significativa di Astaldi pari a circa il 18% del capitale sociale e a circa il 13% dei diritti di voto complessivi di Astaldi. Finast, direttamente e tramite Finetupar, continuerà a detenere il controllo di diritto di Astaldi mantenendo circa il 50,2% degli stessi diritti di voto. Sempre in base all’accordo, l’investimento complessiva sarà pari a 112,5 milioni di euro.

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