(AdnKronos) – Intanto, Atlantia manda in archivio il 2017: “E’ stato un buon anno, in termini di performance. La maggior parte delle attivita’ ha avuto uno sviluppo molto buono”, sintetizza Castellucci. Il gruppo registra un ebitda pari a 3,664 miliardi di euro, in aumento dell’8% (+6% su base omogenea). L’utile di pertinenza si attesta a 1,172 miliardi di euro, in aumento del 4% (+6% su base omogenea). I ricavi operativi del 2017 sono pari a 5.973 milioni di euro e si incrementano di 489 milioni di euro (+9%) rispetto al 2016 (5.484 milioni di euro). I ricavi da pedaggio sono pari a 4.195 milioni di euro e presentano un incremento di 186 milioni di euro (+5%) rispetto al 2016 (4.009 milioni di euro).
Le attività autostradali italiane hanno registrato un aumento del traffico complessivamente del 2,2% rispetto al 2016 (+2,8% escludendo l’effetto anno bisestile e includendo l’effetto mix derivante dalla maggiore crescita dei mezzi pesanti). Sulla rete estera la crescita del traffico è stata del 4,8% in Cile, 2,3% in Brasile e 5,6% in Polonia.
Sul fronte aeroportuale, nel 2017 gli scali romani hanno accolto 47 milioni di passeggeri con una contrazione dello 0,6% (sostanzialmente in linea con il 2016 escludendo l’effetto anno bisestile). “Fiumicino, che sta soffrendo per i problemi di Alitalia, ancora produce forti risultati”, sottolinea Castellucci. Le previsioni per l’esercizio 2018 lasciano prefigurare un miglioramento della redditività di Atlantia. L’andamento del traffico sulla rete autostradale in Italia è atteso in crescita come conferma il buon andamento delle prime settimane del 2018.